Hubert von Meyerinck

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Hubert von Meyerinck

Hubert von Meyerinck, nato Hubert Georg Werner Harald von Meyerinck (Potsdam, 23 agosto 1896Amburgo, 13 maggio 1971), è stato un attore tedesco.

Hubert era figlio di Caroline e di Friedrich von Meyerinck, capitano e proprietario terriero, e nipote di un comandante generale. Dopo il divorzio dei genitori, crebbe nella tenuta di famiglia a Potsdam, frequentando in seguito il ginnasio a Godesberg. Dopo le superiori, allo scoppio della prima guerra mondiale, prestò servizio come cadetto a Karlsruhe ma, avendo contratto la tubercolosi, malattia che lo avrebbe poi portato spesso a lunghi soggiorni in sanatorio, venne congedato.

Il suo debutto sul palcoscenico risale al 1917, quando, allo Schauspielhaus di Berlino, interpretò il ruolo del tenente von Hagen in Kolberg di Paul Heyse. Dal 1918 al 1920, recitò ad Amburgo per ritornare poi a Berlino dove riscosse grande successo con i testi di avanguardia di Carl Sternheim. Prese parte anche alla famosa rivista Tingeltangel. In seguito, recitò al Deutsches Theater e al Lessingtheater in ruoli quali Il malato immaginario, Mackie Messer, Mephisto o il Capitano di Köpenick.

Nel 1921, apparve in un piccolo ruolo in Sehnsucht, una pellicola di Friedrich Wilhelm Murnau che aveva come protagonista Conrad Veidt. Fu il primo di una lunghissima serie di film, una serie che si interruppe solo cinquant'anni dopo, nel 1971. La sua testa calva, il labbro superiore coperto dai baffetti, lo sguardo ipnotizzatore, esibendo spesso un decadente monocolo, Hubert von Meyerinck diventò una figura inconfondibile del cinema tedesco con i suoi personaggi ambigui e negativi. All'avvento del sonoro, fu avvantaggiato anche dalla sua voce particolare dalle intonazioni stridule. Continuò la carriera teatrale interpretando ruoli classici come quello di Mephisto o Malvolio.

Negli anni seguenti, diede vita in molte commedie a personaggi stravaganti, nobili, generali o astuti impostori. Chiamato familiarmente Hubsi o anche Knurpsi da amici e colleghi, Meyerinck prese parte nella sua carriera a più di 275 film, distinguendosi come uno degli attori più attivi del cinema tedesco. Nel 1950, l'attore si trasferì a Monaco di Baviera, recitando sui palcoscenici di Göttingen e Wuppertal. Nel 1966, entrò permanentemente in compagnia al Thalia Theater di Amburgo, teatro dove fece la sua ultima recita nel ruolo di Agamennone in La bella Elena. Le sue ultime partecipazioni cinematografiche furono in una serie di film basati sui romanzi di Edgar Wallace dove ricopriva il ruolo di Sir Arthur, l'eccentrico capo della polizia di Scotland Yard.

Nel 1967, apparvero le sue memorie dal titolo Meine besten Freundinnen (che in italiano si traduce come Le mie migliori amiche), dove parla di alcuni protagonisti della scena tedesca come Marlene Dietrich e Adele Sandrock ma anche di sua madre, con la quale visse tutta la vita.

Meyerinck morì di insufficienza cardiaca al Bethanien-Krankenhaus di Amburgo il 13 maggio 1971. La sua tomba si trova nel cimitero evangelico vicino a Goslar.

Era zio delle attrici Gudrun Genest e di Corinna Genest.

Riconoscimenti

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Berlino gli ha reso omaggio nel 1994 intitolandogli la Meyerinckplatz a Charlottenburg.

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